4ª Domenica di Pasqua (A) – 30 aprile 2023

Per seguire la Liturgia

Antifona d’ingresso
Dell’amore del Signore è piena la terra;
dalla sua parola furono fatti i cieli. Alleluia. (Sal 32,5-6)

Si dice il Gloria. 

Colletta
Dio onnipotente e misericordioso,
guidaci al possesso della gioia eterna,
perché l’umile gregge dei tuoi fedeli
giunga dove lo ha preceduto Cristo, suo pastore. 
Egli è Dio, e vive e regna con te, 
nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. 

Oppure (Anno A):
O Dio, nostro Padre,
che hai inviato il tuo Figlio, porta della nostra salvezza, 
infondi in noi la sapienza dello Spirito,
perché sappiamo riconoscere la voce di Cristo,
buon pastore, che ci dona la vita in abbondanza.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. 

PRIMA LETTURA (At 2,14.36-41)
Dio lo ha costituito Signore e Cristo.

Dagli Atti degli Apostoli

[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce alta parlò così: «Sappia con certezza tutta la casa d’Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso».
All’udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?». 
E Pietro disse loro: «Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro». 
Con molte altre parole rendeva testimonianza e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa!». Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno furono aggiunte circa tremila persone.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 22)
Rit: Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia.

Mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.

SECONDA LETTURA (1Pt 2,20-25) 
Siete tornati al pastore delle vostre anime. 

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Carissimi, se, facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà gradito davanti a Dio. A questo infatti siete stati chiamati, perché 
anche Cristo patì per voi, 
lasciandovi un esempio, 
perché ne seguiate le orme: 
egli non commise peccato 
e non si trovò inganno sulla sua bocca; 
insultato, non rispondeva con insulti, 
maltrattato, non minacciava vendetta, 
ma si affidava a colui che giudica con giustizia.
Egli portò i nostri peccati nel suo corpo 
sul legno della croce, perché, 
non vivendo più per il peccato, 
vivessimo per la giustizia; 
dalle sue piaghe siete stati guariti.
Eravate erranti come pecore, 
ma ora siete stati ricondotti al pastore 
e custode delle vostre anime.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 10,14) 
Alleluia, alleluia.

Io sono il buon pastore, dice il Signore,
conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.

Alleluia.

VANGELO (Gv 10,1-10) 
Io sono la porta delle pecore. 

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse: 
«In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. 
Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei». 
Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.
Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo. 
Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
(Dall’Orazionale CEI 2020)
Fratelli e sorelle, l’ascolto fiducioso della parola del Signore Gesù, pastore buono e porta delle pecore, si trasforma ora nella preghiera che i figli rivolgono al Signore della messe. 
Preghiamo insieme e diciamo: Venga il tuo regno, Signore. 

1. Per i battezzati: tu che hai mandato il Figlio per donare vita in abbondanza, fa’ che molti lo seguano, divenendo l’uno il custode della vita dell’altro. Noi ti preghiamo. 
2. Per i vescovi e i presbiteri: tu che li vuoi simili a Cristo, custode delle anime, fa’ che mossi dallo Spirito veglino sul gregge con amorevole dedizione. Noi ti preghiamo. 
3. Per le nostre diocesi: tu che hai a cuore il futuro della Chiesa, fa’ che siano numerose le vocazioni al sacerdozio ministeriale, alla vita religiosa, all’opera missionaria e all’esperienza contemplativa. Noi ti preghiamo. 
4. Per l’umanità, bisognosa di governanti affidabili: tu che sei guida per il giusto cammino, fa’ che ogni autorità agisca con rettitudine e trasparenza a servizio del bene comune. Noi ti preghiamo. 
5. Per le nostre famiglie: tu che le hai costituite nel sacramento del Matrimonio, fa’ che in esse si sviluppino risposte generose alla tua parola. Noi ti preghiamo. 

Signore Dio nostro, ascolta con amore di Padre le nostre voci e fa’ che seguendo tuo Figlio, pastore e agnello, ci disponiamo a camminare ogni giorno in sincera adesione alla tua volontà. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che in questi santi misteri 
compi l’opera della nostra redenzione, 
fa’ che questa celebrazione pasquale 
sia per noi fonte di perenne letizia. 
Per Cristo nostro Signore. 

PREFAZIO PASQUALE IV 
La restaurazione dell’universo per mezzo del mistero pasquale 

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, 
proclamare sempre la tua gloria, o Signore, 
e soprattutto esaltarti in questo tempo 
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.  
In lui, vincitore del peccato e della morte, 
l’universo risorge e si rinnova, 
e l’uomo ritorna alle sorgenti della vita.  
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale, 
l’umanità esulta su tutta la terra  
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, … 

Oppure:
PREFAZI DI PASQUA I-V 

Antifona di comunione
È risorto il buon pastore
che ha dato la vita per le sue pecore,
e per il suo gregge è andato incontro alla morte. Alleluia. 

Oppure:
Io sono il buon pastore e do la mia vita per le pecore. 
Alleluia. (Gv 10,14-15) 

Preghiera dopo la comunione
O Dio, pastore buono,
custodisci nella tua misericordia
il gregge che hai redento con il sangue prezioso del tuo Figlio 
e conducilo ai pascoli della vita eterna.
Per Cristo nostro Signore. 

Benedizione solenne 
Dio, che nella risurrezione del suo Figlio unigenito 
ci ha donato la grazia della redenzione
e ha fatto di noi i suoi figli,
vi dia la gioia della sua benedizione. R. Amen. 

Il Redentore,
che ci ha donato la libertà senza fine, 
vi renda partecipi dell’eredità eterna. R. Amen. 

E voi, che per la fede in Cristo
siete risorti nel Battesimo,
possiate crescere in santità di vita
per incontrarlo un giorno nella patria del cielo. R. Amen. 

E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.